Uahahahahahah.
Ke splendida signora...
Vecchia, decrepita, con la classica vocetta roca e delizosamente perfida.
Il suo viso deturpato dalle rughe e dalla sua ancor maggiore bruttezza era stirata in un ghigno che non prometteva nulla di buono.
Ma soprattutto, il cigolio della sua sedia mi stava dando i nervi.
<benvenuto nella mia umile dimora non se ne vedevano da parecchi tempo di ragazzi in questa prateria forse perchè è un luogo molto macabro. Qualche intrepido viaggiatore come te ha passato la notte qui ma io per tenermi impegnata andavo da loro e ne sonno li uccidevo bello vero??Ed è la stessa cosa che farò con te ihihihihi>Ebbene si, scoppiai a ridere.
Una vecchietta d' ottant' anni, che si regge a malapena in piedi, che sbiascica mentre parla, con meno forza di un mio mignolo, che mi minaccia a quel modo... ma siamo seri?
Stavo letteralmente morendo dalle risate, mi ero piegato in due e non riuscivo a smettere. Paonazzo, mi buttai per terra, battendo i piedi e cercando di riprendere fiato tra uno spasmo di allegria e un' altro.
Senonchè, la vecchietta doveva essersela presa, perchè senza preavviso bevve qualche strana pozione maleodorante... e cominciò a emmettere fumo.
Chiedermene la ragione non sarebbe stato nel mio modo di fare, ma quel che è certo è che ci rimasi letteralmente di merda. Una specie di nebbiolina umida avanzò lentamente verso di me, fino ad avvolgermi completamente e a isolarmi da tutto ciò che mi stava intorno. Non ci vedevo niente.
Ma che minchia...?
Mi tirai su di scatto, ritornando "serio".
IO, il clone meglio riuscito di una serie che includeva più di duecento unità.
IO, possessore di una magia, incredibile, innata, tremendamente potente.
IO, l' uccisore di più di cento uomini da quando ero in vita, nella bellezza di decine e decine di missioni assegnatemi fin dalla nascita.
IO, preso per il culo da una schifosa donnaccia rugosa già da parecchio in menopausa.
Ma non dire... stronzate.Fu un guizzo.
Un guizzo della mente, in cui tirai fuori la mia volontàe la mia rabbia. Ero stufo, stufo, stufo.
Volevo riposare, eppure quella tipa mi stava facendo girare i coglioni come pochi erano riusciti a fare.
Ritirai la mia coscienza, e aprii gli occhi: il fumo era svanito.
O meglio, io vi potevo vedere attraverso senza problemi. Uno strano alone azzurrino illuminava dall' interno le mie pupille.
Vidi la nonnetta, e avanzai verso di lei, piegando il braccio destro verso il petto.
Quando fossi stato a circa un metro e mezzo da lei, avrei rilasciato con violenza il braccio, distendendolo verso l' esterno con un movimento circolare e tentando di colpirla in pieno volto.
Con le mie amate, appuntite borchie.
Stato fisico: illeso, bagnato
Stato mentale: pericolosamente incazzato
Tecniche utilizzate:
- I can see: Numero 021 può vedere attraverso ostacoli o elementi illusori.
Tecniche in uso:
- I can seeMana: 7/10
Armi:
The two Studded
I bracciali che indossa Numero 021 sono composti dal metallo più resistente. Non hanno fregi, non hanno rilievi nè sono colorati: semplicemente, presentano una serie di borchie disposte in ordine sparso e distanziate di appena qualche centimetro tra loro. Sono appuntite, abbastanza da tagliare o bucare la carne, e sono lunghe ognuna intorno ai tre centimetri.
Note: vanifico la tua mossa illusoria e ti sferro un colpo parecchio forte con l' esterno dell' avambraccio